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sabato 28 Marzo 2009

Chi sono?

Mi chiamo Adriano ed ho 28 anni di nazionalità italiana, celibe (ma impegnato!), esente dal servizio militare e vivo a Milano, zona SUD (vicino piazza Abbiategrasso, dove c'è il capolinea della metropolitana M2 verde).
Sono invece originario delle Puglie, nato a Francavilla Fontana (BR) il 18 Luglio del 1980 e sono cresciuto, anche scolasticamente, a Grottaglie (TA).

Se volete saperne di più, potete contattarmi, anche temporaneamente, alla mia mail privata hotpatcha@hotmail.com. Così posso fornirvi altri dati, se necessario, ed anche una mail un po' più formale, che però preferisco non pubblicare in chiaro, per non rischiare che diventi vittima di spamming.

Riguardo le mie esperienze formative, lavorative ed informatiche in generale... beh son sempre stato portato per l'informatica, anche prima di riuscire ad avere un PC tutto mio, che mio padre ha potuto fornirmi solo all'età di 17 anni.

Sono diplomato in Tecnico della Gestione Aziendale, ma praticamente la materia in oggetto si tratta più che altro di un "effetto collaterale", in quanto il mio criterio nella scelta dell'istituto e dell'indirizzo formativo era semplicemente relativo a quale, tra quelli disponibili e comodi da raggiungere, mi avrebbe messo a disposizione più materiale informatico.
In effetti, seppure a tema ragionieristico, l'istituto prevedeva una materia informatica, che al terzo anno mi diede anche le basi di programmazione, con l'applicazione dei diagrammi di flusso ed il Turbo Pascal.
Però è anche capitato che in altri anni ne sapessi più della docente stessa.

Non nascondo che, oltre all'interesse per la programmazione o le applicazioni informatiche stesse, molto incideva anche quello per i videogames. Ma a quei tempi, i primi anni del Windows come lo conosciamo oggi, questo permetteva di imparare a conoscere ed utilizzare l'MS-DOS, i file .bac, ottimizzare Windows stesso e persino ad affinare la propria conoscenza dell'inglese!

Una volta ottenuto il diploma, ho avuto l'opportunità di fare un corso per Sistemisti per Piccole e Medie Imprese finanziato dalla comunità europea. Grazie a questo corso ho potuto imparare aspetti dell'informatica che non avevo potuto apprendere in ambito privato. Specialmente per quanto riguarda l'assemblaggio del computer (figuriamoci se mi fossi permesso di smanacciare il PC comprato da mio padre) e le reti.
Il corso era di 600 ore, ma poiché riguardava vari ambiti informatici (tra cui, per esempio, Office), la maggior parte del tempo comunque l'ho passato a sentire "una campana più esperta" (il docente) parlare di cose che fondamentalmente sapevo già. Ma almeno ci sarebbe stato un attestato a comprovarlo.

Altro lato positivo del corso, oltre l'attestato e la gratuità (anzi, c'era un "minimo" di paga giornaliera), era lo stage a fine corso. Come sperato, infatti, l'azienda presso cui eseguii lo stage, fu anche la mia prima esperienza lavorativa.
L'azienda era abbastanza piccola e si occupava di forniture a piccoli uffici. Quando venni assunto si trattava più che altro di fotocopiatrici e simili. Con la mia assunzione poterono estendersi di più verso gli ambiti informatici quali stampanti (cosa che anche le fotocopiatrici erano ormai in grado di fare), computer ed assemblaggio e anche qualche piccola rete, sempre a livello d'ufficio.

Nell'arco di meno di un annetto, un mio ex-compagno di corso mi contattò per farmi sapere che l'Italtel assumeva nuovo personale approfittando degli incentivi europei. Presentai dunque richiesta, feci un colloquio e venni assunto.
Inizialmente li convinsi a mettermi nel settore di ricerca e sviluppo software, sebbene non potessi presentare alcuna esperienza di programmatore... svendetti un po' il mio interesse in materia.
Venni quindi inserito inizialmente come tester, ovviamente. Putroppo tale esperienza non durò molto: ben presto l'Italtel decise di tagliare il reparto di ricerca e sviluppo software, principalmente per tagliare i costi ed in secondo luogo perché pare che il software sviluppato fosse già abbastanza efficiente e funzionale.
Venni dunque spostato in un altro ambito di testing, quello di implementazione, che simulava le condizioni presenti dal cliente. Ma invece che essere un tester, in questo nuovo ambito il mio ruolo era di sistemista HP-Unix. In pratica mi occupavo di installare e configurare il sistema operativo, il software e i dischi in modo che i tester veri e propri avessero un ambiente quanto più simile possibile a quella che era la realtà presso il cliente.

Tale esperienza durò finché l'Italtel non decise di tagliare ulteriormente i costi, questa volta in maniera drastica, con una sensibile diminuzione del personale.
Fortunatamente avendo un contratto a tempo indeterminato, la società dovette farmi una "proposta che è stupido rifiutare". E questo mi garantì un po' di autonomia.

Putroppo già neanche quelli erano tempi rosei (non solo per l'Italtel), quindi dopo qualche delusione nella ricerca di un nuovo impiego, la mia storia si collega con quella di questa piattaforma blog, come riporterò nel post dedicato.

Da quando poi abbandonai lo sviluppo della piattaforma con la versione 0.04, solo nell'arco dell'ultimo anno sono riuscito a trovare una nuova posizione in un progetto a tempo determinato... terminato il quale, son tornato nel fantomatico mondo dei precari... sigh.

Riguardo quest'ultima esperienza lavorativa, non è stato solo un paliativo. Inizialmente rischiava di esserlo, essendo soltanto previsto di ripulire i dati di un database eseguendo una serie di query di delete su un sistema Microsoft SQL Server. Per fortuna la cosa è cambiata nel corso del tempo (a dire il vero, il progetto è cambiato più o meno continuamente per i primi sei mesi) e le necessità sono diventate altre.
Il mio collega che lavorava sull'interfaccia del file DB di Access che stavamo usando, mi ha chiesto di provare ad affiancarlo, altrimenti non ci stava dietro con tutte le modifiche e le aggiunte che continuamente gli venivan richieste. Si trattava, essendo Access, di Visual Basic for Applications (VBA) e dell'interfaccia grafica.
Mi era capitato di averci avuto a che fare per un brevissimo periodo di tempo quando nella mia prima esperienza lavorativa feci una minirubrica, ma senza neanche approfondire più di tanto, allora era solo un'interfaccia semplice per inserire e leggere dati da una tabella semplice. Per altro erano anche passati i suoi bei sette anni...

Al contrario in questo caso mi si chiedeva di gestire l'output a video secondo precise richieste del cliente, basato su dati di varie tabelle (per altro anche abbastanza incasinate, poiché prelevate di netto da un database esterno SQL Server e poi risistemate alla meglio da una procedura di estrazione interna al file Access). Più avanti ci è entrata anche di mezzo l'esportazione, l'importanzione e la pulizia di dati da file esterni e cose del genere. Insomma un bel casino, per essere un semplice file Access.

Anche se conosco abbastanza bene tutto il pacchetto Office, raramente capita di avere a che fare con VBA al di fuori di Access, anche perché in tal caso Excel, Word e compagnia iniziano sempre ad avvertire riguardo potenziali pericoli di virus (magari anche giustamente)...

Comunque è un linguaggio piuttosto semplice e quindi, conoscendo già le basi di programmazione, mi ci son buttato dentro senza sforzo. Ed essendo stato più o meno l'unico del gruppo a cui "prende bene" la programmazione (io ero contento così, mentre gli altri si sentivano un po' "forzati"), ben presto son diventato "l'esperto VBA" del gruppetto, trovando anche soluzioni originali alle richieste inutili che ci venivano fatte (beh... inutili non in sé, ma semplicemente perché poi non venivano usate). Oppure aggiungendo anche roba di mia iniziativa... per esempio "inventando l'acqua calda" ho aggiunto delle barre di progressione alle procedure più macchinose e/o lunghe. "Inventando l'acqua calda" nel senso che comunque ho usato del codice di mia invenzione, non scaricato. Anche se non per questo pretendo di dire che ho inventato le barre di progressione in VBA!

Poi, sinceramente, una volta che si conoscono le basi di programmazione (regole più o meno comuni a tutti i linguaggi di programmazione) ed un qualsiasi database relazionale basato su SQL (quasi tutti, credo), basta veramente soltanto una connessione ad internet per capire le eventuali differenze tra l'uno e l'altro in una mezza giornata!

Probabilmente a quest'ora potrei già inserire persino anche il Visual C.NET nel mio Curriculum... intendo: se avessi mai avuto un'incentivo ad impararlo... è solo che non ho mai avuto un'ispirazione su una qualche applicazione da svilupparci su per iniziare. Ma son comunque convinto che non farei fatica.

scritto da Adriano alle ore 09:56:10, clickato 0 volte
sezione: generale

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